INZIO DI VENDEMMIA IN FRANCIACORTA

Via alla raccolta nei 600 ettari aziendali, coinvolti quasi mille addetti

Agosto 16, 2015

È iniziata stamane la vendemmia alla Guido Berlucchi: il primo a cadere nelle cassette dei raccoglitori è stato il Pinot Nero del vigneto Brolo a Borgonato, base della pluripremiata Riserva Palazzo Lana Extrême.
«Sarà una vendemmia old style», dice l’agronomo Diego Cortinovis, «la data d’inizio cade infatti in netto ritardo rispetto alla media dell’ultimo decennio». Per quanto riguarda l’andamento climatico, continua Cortinovis, «abbiamo registrato forte piovosità e alcune grandinate in primavera; queste ultime hanno abbassato quantità ma non qualità del grappoli, la maturazione era infatti troppo precoce perché recassero danni reali. La seconda parte della stagione è stata invece positiva sul fronte qualitativo, con giornate fresche e soleggiate: confidiamo in un ottimo epilogo del periodo, alte temperature diurne e notti fresche».
La vendemmia riguarderà 600 ettari di vigneto in Franciacorta, 85 di proprietà e i restanti appartenenti a conferitori selezionati, e coinvolgerà circa mille addetti, di cui ben 750 raccoglitori specializzati. La Berlucchi supporta i suoi conferitori fornendo loro il “kit vendemmia”: bancali e cassette in plastica sanificabili, che preservano la qualità delle uve, impedendone lo schiacciamento.
Per quanto riguarda le aspettative sull’annata, «con maturazioni così eterogenee è prematuro fare previsioni, attendiamo l’assaggio dei mosti in cantina», spiega l’enologo Ferdinando Dell’Aquila. «Possiamo intanto confermare che la quantità vendemmiata sarà ai livelli del 2012, quindi del 10% inferiore rispetto alla media dell’ultimo decennio». È convalidato anche il ricorso a prodotti vegetali “allergen free” durante le lavorazioni in cantina e la continuazione del progetto Mille1Vigna, la carta d’identità storica dei circa mille vigneti aziendali.
Arturo Ziliani, consigliere delegato e responsabile della produzione, conclude con due novità: «Berlucchi ’61 Rosé è stato premiato al Japan Wine Challenge, la più importante competizione enologica del Sol Levante, quale migliore vino italiano, a conferma di un percorso qualitativo parallelo al rientro totale in Franciacorta. Inoltre, la gestione sostenibile dei nostri vigneti (il progetto Berlucchi Green, ndr) si è evoluta con la richiesta ufficiale di conversione biologica. Da quest’anno inizia quindi una fase di ricerca che ci consentirà di valutare se la via del biologico è realmente preferibile dal punto di vista dell’ambiente, del prodotto finale e della sicurezza sui luoghi di lavoro, rispetto alla viticoltura sostenibile finora adottata».