Pressatura

SOTTO PRESSIONE I NOSTRI ACINI DANNO IL MEGLIO.

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UNA PRESSATURA SPECIALE DIVIDE IL MOSTO IN 4 FRAZIONI.

Una volta raccolte e trasportate, le uve sono attentamente suddivise in base a varietà, vigneto di provenienza e caratteristiche di maturazione.

Successivamente vengono introdotte in presse speciali che permettono di svolgere una spremitura delicata e progressiva. Il risultato sono quattro frazioni di mosto con caratteristiche enologiche differenti.

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4 - PRIMA FERMENTAZIONE

Il mosto si trasforma in vino in un ambiente a temperatura controllata e con un ridotto impiego di solfiti: meno del 50% rispetto a quanto concesso dal disciplinare biologico.

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CURIOSITÀ.
LO SAPEVATE CHE SI PUÒ FARE VINO BIANCO DA UVA NERA?
LO SAPEVATE CHE SI PUÒ FARE VINO BIANCO DA UVA NERA?

Tanti vini bianchi provengono da uve nere. Nel caso dei Franciacorta, l’uva nera utilizzata è il Pinot Nero. Soltanto se in fase di pressatura si decide di lasciare per un periodo il mosto a contatto con le bucce, queste rilasceranno parte della loro colorazione e alcuni sentori. In questo caso otterremo un Franciacorta rosé. Altrimenti, anche da uve nere, otterremo sempre un vino bianco.

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COLTIVAZIONE

Descrivere i vigneti Berlucchi come un posto meraviglioso e poetico non basta. Per rendere l’idea di questo luogo unico dobbiamo parlare anche di ricerca e innovazione.

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VENDEMMIA

Viene effettuata rigorosamente a mano e con l’utilizzo di piccole cassette per il trasporto dei grappoli. In questo modo il nostro tesoro arriva integro alla pressatura.

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PRESSATURA

Delicatezza, è la parola chiave che indica il processo di separazione con il quale otteniamo la materia prima da cui tutto ha inizio: il mosto.

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04
PRIMA FERMENTAZIONE

Il mosto si trasforma in vino in un ambiente a temperatura controllata e con un ridotto impiego di solfiti: meno del 50% rispetto a quanto concesso dal disciplinare biologico.

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05
REALIZZAZIONE DELLA CUVÉE

È una delicata procedura che può essere eseguita solo da esperti enologi. Si tratta di creare il vino desiderato attraverso l’assemblaggio di vini provenienti da fermentazioni diverse.

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06
IMBOTTIGLIAMENTO

Quando i lieviti hanno consumato tutti gli zuccheri le bottiglie iniziano l’affinamento nella cantina storica. Qui possono riposare da un minimo di diciotto mesi fino a un massimo di dieci anni.

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AFFINAMENTO

Quando i lieviti hanno consumato tutti gli zuccheri le bottiglie iniziano l’affinamento nella cantina storica. Qui possono riposare da un minimo di diciotto mesi fino a un massimo di dieci anni.

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08
REMUAGE

Terminato il periodo di affinamento, ciascuna bottiglia viene capovolta e ruotata con un ritmo definito per far scivolare i residui dei lieviti verso l’entrata del collo, a contatto con il tappo.

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09
SBOCCATURA

Le bottiglie capovolte passano attraverso un processo che ne congela solo i colli. In questo modo i residui si bloccano a contatto con il tappo. Poi la bottiglia viene stappata, e il residuo ghiacciato espulso. La piccola perdita di vino viene poi colmata con Franciacorta scelti dall’enologo.

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10
BOTTIGLIA

Finalmente viene inserito il tappo di sughero definitivo e vengono apposte le etichette. Ma non è finita perché ora la bottiglia dovrà riposare ancora da un minimo di tre mesi fino a un anno.

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