In occasione del 5° Wine & Food Summit Pambianco – PwC, tenutosi a Milano, Cristina Ziliani, Vicepresidente e Responsabile delle Pubbliche Relazioni di Berlucchi Franciacorta, ha portato la testimonianza di un’azienda che ha fatto dell’enoturismo un pilastro della propria identità e del proprio racconto.
L’avventura di Berlucchi in questo ambito è iniziata nel 2015, durante Expo Milano, quando Cristina Ziliani decise di aprire le porte della cantina ai visitatori nel weekend. Da quella scelta coraggiosa nacque un percorso che oggi è diventato parte integrante della filosofia aziendale.
“Per noi l’enoturismo non è solo un’opportunità di business”, ha spiegato Cristina Ziliani durante il Summit. “Ha un valore enorme perché permette di rendere il consumatore consapevole di ciò che sta affrontando quando apre una bottiglia che può aver riposato dieci anni sui lieviti. È un modo per far comprendere quanta dedizione, lavoro e artigianalità ci siano dietro ogni bottiglia”.
Nel corso degli anni, la squadra dedicata all’accoglienza si è ampliata e le visite a Palazzo Lana e in cantina sono diventate esperienze sempre più curate, pensate per trasmettere il legame profondo tra il territorio della Franciacorta e i suoi vini.
Un pubblico sempre più ampio e curioso — in particolare giovani adulti desiderosi di scoprire i segreti della produzione — sceglie oggi Berlucchi per vivere un’esperienza autentica, fatta di racconto, cultura e convivialità.
L’enoturismo, per l’azienda, non è dunque solo un’attività complementare, ma un gesto di apertura e condivisione, attraverso cui ogni visitatore può entrare nel mondo di chi il vino lo crea ogni giorno, con la stessa passione di sempre.
La partecipazione al Wine & Food Summit Pambianco – PwC è stata un momento prezioso di confronto e ispirazione, che ha confermato il ruolo di Berlucchi come voce autorevole nel dibattito sul futuro del vino italiano — un futuro fatto di cultura, sostenibilità e accoglienza.